Giochi e Curiosità: Rocamadour, La spada Durlindana.

Se non siete smemorati come me, non appena arrivati in cima al santuario di Rocamadour, anche se sarete senza fiato, non dimenticate assolutamente di alzare gli occhi e cercare, incastrata tra le rocce sopra l’ingresso, la Spada Durlindana.

Una spada famosa e potente almeno quanto Excalibur ma, al contrario di quest’ultima, secondo la leggenda Durlindana non venne estratta dalla roccia ma anzi, ci venne incastrata ben bene dentro, tanto che adesso si trova ancora lì, a strapiombo su una parete della falesia dello sperduto villaggio francese di Rocamadour.

Durlindana era l’arma indistruttibile di Orlando, un valoroso cavaliere, anzi il più valoroso dei paladini di Carlo Magno. Di lui ci raccontano i poeti francesi nella Chanson de Roland e proprio da questi versi nasce la leggenda della spada.

Si narra che durante la battaglia di Roncisvalle, dove il nostro eroe stava combattendo contro i saraceni, il povero Orlando fu ferito a morte.

Non appena si rese conto che il suo tempo era ormai poco Orlando non si perse d’animo. Temendo che Durlindana finisse in mano nemica cercò prima di distruggerla, dimenticando però poverino, nella concitazione del momento, che si trattava di una spada indistruttibile e così ruppe addirittura la roccia, creando una gigantesca spaccatura fra i monti Pirenei, oggi conosciuta come la Breccia di Orlando.

Allora raccolse tutte le sue forze, decisamente ancora tante, e lanciò la spada lontano, più lontano possibile, ad oltre 300 kilometri di distanza da Roncisvalle, proprio qui fra le rocce sospese di Rocamadour.

Simona Gelardi

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