Un’appunto particolare in Olanda lo meritano le finestre delle abitazioni: sempre decorate, agghindate con mille soprammobili e…immancabilmente spalancate sull’interno delle abitazioni.
Passeggiando per le strade delle città olandesi per i curiosoni come me è facilissimo dare un’occhiata all’interno delle case, perché spesso non solo non ci sono tende o persiane ma, se anche sono presenti, molti olandesi comunque non le chiudono mai.
Concetto difficile da comprendere per noi italiani che, un po’ per pudore e un po’ per difenderci dai raggi splendenti del sole mediterraneo, siamo soliti coprire il più possibile le nostre finestre non solo con le tende ma anche con tapparelle, scuretti, zanzariere, persiane e quanto più abbiamo per chiuderci verso l’esterno e ripararci dalla luce.
In Olanda invece le case hanno grandi finestre che di solito occupano quasi tutta la facciata e il lato posteriore del soggiorno.
Sono pensate per il nord, dove il clima è freddo e la prima necessità è accogliere il più possibile la luce del giorno. Il sole è considerato un tesoro da sfruttare al massimo e per questo le finestre non sono quasi mai coperte da tende.
E, già che devono stare spalancate, gli olandesi si divertono ad arredarle con ciondoli, statuette, vasi di fiori.
Una vera e propria gara di interior design da finestra, che ha la sua massima espressione durante il periodo natalizio, quando compaiono anche ghirlande di rami e luci colorate.
È evidente che i residenti amino mostrare le loro estrose decorazioni e sembra che alla base di questa usanza ci sia un’ulteriore spiegazione, un pochino più “sociologica”.
L’idea di base è legata alla tradizione religiosa protestante del calvinismo e profondamente radicata nella cultura olandese: il pensiero, in sostanza, è che i cittadini onesti non dovrebbero avere nulla da nascondere e quindi…guai a chi chiude le tende, si potrebbe far pensare il contrario!
