Fin dai primi secoli del Medioevo su queste alture vi era un insediamento fortificato, eretto nel 1066 dagli abitanti di Montefortino.
Si trattava di un luogo strategico per i tanti pellegrini che passavano da questa strada per raggiungere Roma ed era gestito dai monaci benedettini, che qui vivevano secondo la regola benedettina “Ora et Labora”, .
Nella seconda metà del 1500 l’eremo, dopo un periodo di decadenza anche a causa dell’asperità dei luoghi, fu abbandonato. Da allora San Leonardo fu posseduto da diversi Signori della zona e fu anche utilizzato come fienile, stalla e ricovero per attrezzi.
Dopo tanta decadenza, agli inizi degli anni settanta un giovane frate, innamorato del silenzio e della bellezza di questi luoghi, iniziò a liberare questi ruderi ricoperti da rovi e ortiche, per farne il proprio eremo e da allora decise di dedicare interamente la sua vita alla loro ricostruzione.
Papa Giovanni Paolo II fu talmente colpito dalla sua storia che gli dedicò l’appellativo di “Muratore di Dio”.
(https://www.vaticano.com/padre-pietro-lavini-muratore-dio/)