Sarà per la posizione prominente e la sua strana forma o forse per il romantico paesaggio circostante che l’Old Man of Storr ha dato origine, nel corso dei secoli, ad una quantità di leggende.
Fra le tante storie me ne è piaciuta una in particolare, perché parla un’amicizia speciale, nata fra due creature e due mondi diversi tra loro.
C’era una volta un Brownie…ma non un dolcetto di cioccolata!
Nella tradizione scozzese, i Brownies sono folletti domestici, che si nascondono di giorno e la notte svolgono le faccende di casa della famiglia che hanno scelto di servire (insomma i migliori amici delle mamme…).
Un giorno un abitante dell’Isola di Skye salvò la vita ad uno di questi folletti.
Secondo l’usanza da quel momento in poi il Brownie sarebbe dovuto divenire il suo folletto domestico ma il vecchio era un uomo di cuore e non volle niente in cambio.
Da quel giorno i due diventarono grandi amici e si aiutavano l’un l’altro ogni volta che c’era bisogno, spinti solo da un vero sentimento di fratellanza.
Un brutto giorno, dopo una vita passata insieme, l’amata moglie del nonnetto morì e il buon vecchio non resse al dolore e morì anche lui di crepacuore.
Il Brownie, che conosceva l’amore profondo dei due vecchi coniugi, pensò di fargli un regalo che lo ricordasse per sempre: salito in cima al monte scolpì due grandi pietre e le mise una accanto all’altra, una più grande, l’Old Man e una più piccola, per la moglie dell’amico.