La Bocca della Verità si trova sulla parete del pronao di Santa Maria in Cosmedin fin dalla prima metà del Seicento, ma prima di allora, nel periodo romano, questo misterioso mascherone di quasi due metri di diametro, era un semplice tombino. Probabilmente questo grosso viso barbuto con naso, occhi e bocca cavi, rappresentava una divinità legata al mondo delle acque, che inghiottiva l’acqua piovana e la veicolava verso il mare. Tuttavia c’è chi ipotizza che il mascherone fosse il coperchio del pozzo sacro situato di fronte al tempio di Mercurio, presso cui i commercianti romani giuravano la loro onestà durante le compravendite. Questa interpretazione, un pochino più fantasiosa, spiegherebbe la leggenda medioevale secondo la quale tutti coloro che dicevano una bugia tenendo la mano nella bocca del mascherone, l’avrebbero persa perché recisa dal suo terribile morso. Sempre nel medioevo, periodo notoriamente un tantino misogino, si iniziò addirittura a dire che la lapide della verità avesse il potere di indicare le donne che avevano tradito i propri mariti. Anche se, narra la leggenda, la Bocca non osò mordere la mano di un’imperatrice romana, malgrado avesse veramente tradito il marito…doveva essere una tipa davvero perfida!
Comunque sia, anche se le sue origini restano avvolte nel mistero, la sua fama leggendaria è certa e la bella storia vale la lunga passeggiata per raggiungerlo!