Nella pavimentazione delle strade, sulle mura delle chiese, sulle segnalazioni stradali, insomma un pò ovunque percorrendo il Cammino di Santiago si trova la rappresentazione di una cochiglia stilizzata della specie detta “pecten jacoboeus”, meglio conosciuta in Italia come capasanta.
La ragione per cui questa speciale conchiglia sia divenuta il simbolo del Cammino è una storia che parte da lontano, dai primi pellegrinaggi verso Santiago, iniziati nel Medioevo e di cui si ha notizia fin dal IX secolo.
A quell’epoca non esistevano i social, con i quali mostrarsi in tempo reale nelle località più disparate, non esisteva nemmeno la possibilità di farsi una foto a testimonianza dell’obiettivo raggiunto. Si poteva farsi preparare una bella pergamena ma era cosa lunga e costosa e sicuramente impossibile da organizzare per tutta la moltitudine di pellegrini che da subito ha affollato Santiago.
I pellegrini, una volta raggiunta Santiago, concludevano il Cammino arrivando fino a Finisterre, il punto che rappresentava la fine della terra fino ad allora conosciuta. Sulla spiaggia c’erano (e ci sono ancora) tantissime conchiglie più o meno lavorate dalle onde del mare, che venivano raccolte e cucite sul cappello, sul mantello oppure appese al bastone, come ricordo del lungo pellegrinaggio.
Così con il tempo la conchiglia iniziò a rappresentare la testimonianza del compimento effettivo del pellegrinaggio e l’usanza di appendere una conchas a simbolo della propria condizione di pellegrino entrò a far parte di diritto nell’insieme di regole non scritte del pellegrinaggio a Santiago de Compostela.
Durante il medioevo poi la conchiglia divenne una vera e propria certificazione che poteva essere mostrata alle autorità una volta rientrati nel proprio paese per avere esenzioni da tasse o dazi.
E qualcuno, come sempre quando si parla di tasse, ha subito cavalcato l’onda. A Salamanca si trova la Casa de las Conchas, un palazzo del XV secolo la cui facciata è ricoperta da oltre 300 conchiglie. Era l’abitazione di un mercante, cavaliere dell’Ordine di San Giacomo, che percorse il cammino più e più volte con grande devozione, richiedendo ogni volta al rientro l’esenzione dalle tasse per i suoi commerci…!