Giochi e Curiosità: Germania, Berlino, Gli omini del semaforo.

Fra le tante particolarità di Berlino ne voglio raccontare una davvero inusuale che riguarda il come si attraversa la strada!

Sembra scontato ma proprio nel gesto quotidiano di attraversare una strada Berlino ci racconta un po’ della sua storia. Intanto, pronti a guardarvi bene a destra e a sinistra, perché a Berlino ad avere la precedenza sono le auto (che comunque in città hanno limiti bassissimi di velocità) e non i pedoni! Questo perché sembra che il soffermarsi per far attraversare i pedoni rallenti il trasporto e quindi la produttività oltre che, poiché l’auto deve rallentare e poi ripartire, aumentare l’inquinamento da gas da scarico…beh così ci racconta la nostra simpaticissima guida di Free Tour e noi gli crediamo, anche se, ad onor del vero, a noi è sempre capitato di incrociare automobilisti gentili.

Comunque niente paura: quando l’incrocio è particolarmente affollato è sempre previsto un semaforo e a gestire il traffico c’è lui, l’Ampelmänn, l’Omino del semaforo! C’è il rosso, il verde, l’omino con la bicicletta o che tiene per mano un bimbetto del semaforo e a volte si incontra anche una Ampelfrau (la donnina del semaforo). In città oggi si trovano addirittura negozi che vendono magliette e gadget con la sua immagine, un vero e proprio brand, ma in realtà la figura dell’Ampelmänn arriva da Berlino Est ed è nata in una società dove la proprietà privata non era prevista. Fu creato nel 1961 da un’idea dello psicologo Peglau: con le sue ricerche aveva concluso che i semafori dell’epoca aumentassero il pericolo di incidenti anziché diminuirli. Peglau riteneva un errore il fatto che i pedoni dovessero seguire le indicazioni luminose degli stessi semafori delle auto, luci peraltro troppo piccole e deboli se paragonate a quelle delle insegne pubblicitarie circostanti. Così nacque l’idea di umanizzare le luci, con una figuretta simpatica: gambe corte, naso a patata, cappello ed un po’ di pancia.

Quando negli anni ‘90 fu ipotizzata la sostituzione dei semafori della zona est con normali semafori, a Berlino ci fu una vera sollevazione popolare e al grido di “Salvate l’Ampelmänn!”, l’omino dei semafori che si trovavano nella zona occupata dalla Repubblica Democratica Tedesca non solo non scomparve ma si estese nella zona Ovest, riconosciuto addirittura come semaforo ufficiale di tutta la città di Berlino!

Simona Gelardi

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